giovedì 17 giugno 2010

Un "consiglio" spassionato

Da il "Fatto Quotidiano" del 16 giugno 2010


Un consiglio spassionato
di Nicola Saracino

Si avvicina la data del voto per l’elezione del nuovo Csm. In passato l’esercizio al quale erano chiamate le quattro correnti che "dilaniano" l’Associazione Nazionale Magistrati rivestiva un carattere quasi militare, nel senso che essendo i candidati in numero esattamente corrispondente a quello degli eleggibili, si doveva solo amministrare territorialmente il voto non tanto per contenderselo, ma solo per assicurare la riuscita del "piano di riparto" predeterminato a tavolino. In fondo le correnti non avevano competitors ad esse esterni e il sistema si basava sulla pesatura preventiva delle rispettive forze con l’effetto di strozzare ogni velleità dell’elettorato di premiare l’una e di punire l’altra.

Questa volta, però, c’è la novità costituita da alcune candidature (sei, per la precisione) "extravaganti", non stabilite cioè dalle correnti ma nate indipendentemente e, talvolta, persino in aperto contrasto alle scelte degli apparati. Si tratta di Salvatore Cantaro e di Carlo Fucci per il collegio del pubblici ministeri e di Milena Balsamo, Fernanda Cervetti, Edoardo Cilenti e Paolo Corder per il collegio dei giudici.

Nessuna candidatura "spontanea" è stata partorita per il collegio di legittimità, nel quale due sono gli eleggibili. E non può essere il caso ad aver suggerito alle correnti che storicamente prevalgono in questo ambito (Unità per la Costituzione e Magistratura democratica unita ai Movimenti Riuniti) di proporre due magistrati che hanno avuto un ruolo di primo piano nell’affaire Salerno-Catanzaro. Si tratta di Aniello Nappi, estensore della discussa sentenza delle Sezioni Unite che aveva posto il sigillo sulla deportazione della "gang" del deposto procuratore di Salerno Luigi Apicella; e di Riccardo Fuzio che di quella stessa vicenda si era occupato in precedenza, nella fase dell’indagine "sommaria", eufemismo evocante una sinistra sorveglianza sull’operato degli uffici giudiziari di tutta Italia, prima ancora che siano formulabili addebiti specifici. Tenuto conto che all’eletto nel collegio della legittimità compete di diritto compito di giudice disciplinare, l’opzione delle correnti appare di stampo auto-conservativo, tendente a scongiurare ogni possibilità di diversa lettura di una vicenda che ha scavato un solco profondo tra gli apparati di potere e i magistrati.

Resta, di buono, la possibilità offerta per la prima volta ai magistrati italiani di spedire a Piazza Indipendenza, dove si trova il Consiglio Superiore della magistratura, degli inquilini realmente in assonanza con quel luogo.


A dispetto del fatto che l’edificio che ospita il Csm è sempre stato il... Palazzo dei Marescialli .


sabato 12 giugno 2010

La "Stanza"

Questa campagna elettorale è nuova, diversa. Forse il merito è della presenza dei candidati indipendenti come me, che hanno alterato gli schemi precostituiti della raccolta di voti a pacchetti o porta a porta.

Forse è lo sviluppo delle tecnologie, della globalizzazione, ma una delle esperienze più belle che sto vivendo in questi giorni sono i contatti con i colleghi.

Certo, rispetto ai candidati " di corrente" non ho alle mie spalle le strutture che consentono di girare tutti gli uffici in maniera capillare.

Ma sto scoprendo nuovi modi per comunicare e relazionarmi con i colleghi che, devo dire, mi stanno arricchendo umanamente.

Tramite la posta elettronica, tramite internet, sto entrando in contatto con moltissimi colleghi coi quali dialogare del sistema di autogoverno e di specifici problemi, sto instaurando con loro rapporti diretti e stimolanti.

Molto di questo lo devo a Pierpaolo Belluzzi che ha "inventato" la stanza virtuale, ormai un appuntamento cui molti colleghi sono affezionati, che sempre più colleghi frequentano e nella quale noi candidati possiamo dialogare via webcam con tutti colleghi che lo vogliono.

Possiamo esporre le nostre idee, possiamo affrontare il contraddittorio con gli altri contendenti possiamo dialogare privatamente o in pubblico con i partecipanti, facendoci conoscere e conoscendo i colleghi.

Meglio di un'assemblea, se penso che lì non tutti hanno magari la possibilità di interloquire con i partecipanti; decisamente meglio di un'assemblea, se penso ai numeri (piuttosto ridotti) delle assemblee di corrente, persone che nemmeno devono essere convinte, perchè sono proprio quelle che di certo voteranno i candidati della corrente.

Linko le registrazioni alle precedenti puntate della stanza; guardatele e partecipate alle prossime puntate. Partecipando, potrete farvi un'idea su noi candidati, ma, soprattutto ci arricchirete consentendoci di conoscervi tutti.

Queste le puntate:

31 maggio

http://tribunalecr.aemcom.net/p28187043/

3 giugno:

http://tribunalecr.aemcom.net/p90894314/

7 giugno

http://tribunalecr.aemcom.net/p45638788/